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Ripartenza?

In questi giorni abbiamo ripreso l’attività! Solo una corsetta all’aperto ben distanziati e lasciando libera scelta sulla partecipazione.

Alle 17 il gruppo delle ragazze ( tutte presenti ) dell’annata 2005 con coach Andrea e dopo alle 18 il gruppo dal 2002 al 2004 ( con una sola  defezione x problemi di lavoro ) sempre con Andrea a cui si sono aggiunti anche i dirigenti, bisognosi di perdere i chili messi in questi mesi di quarantena.

Abbiamo percorso 6 Km intervallati a metà con esercizi fisici, mantenendo il distanziamento sociale, la mascherina e il quoziente 1 a 4, permesso dai protocolli e dalla Regione Lombardia.

Positivo poi che, spontaneamente, a questo ultimo si siano aggiunte un nutrito gruppo di mamme e  sorelle più piccole delle ragazze, che si sono cimentate in una allegra camminata in compagnia. Questo è lo spirito giusto di partecipazione che vorremmo vedere nella prossima stagione.

Tutti hanno molto apprezzato questo barlume di inizio, che vogliamo sottolineare sia stato voluto da coach Andrea e dai noi dirigenti, non ufficialmente dal Volley Senago, dato che purtroppo, le norme e i protocolli molto astringenti che hanno imposto alle società di Pallavolo, per ora non ci danno alcuna possibilità di una ripartenza seria. 

Il DT Massimo Viganò e alcuni Dirigenti stanno comunque lavorando alacremente in questi giorni, a una soluzione per  dare il senso di conclusione alla stagione travagliata, ma soprattutto al progetto per la prossima.

Altro lato positivo che, nel frattempo, sono arrivate anche le richieste dai gruppi dai genitori e dalle ragazze più piccole di poter ritrovarsi e iniziare una qualsiasi attività fisica, dopo mesi rinchiusi in casa. 

Io personalmente, questa piccola iniziativa la  vedo soprattutto come un riprendere il “lato sociale e culturale” della Pallavolo, come collante per la comunità, come occasione di svago, confronto, aggregazione e condivisione tra le ragazze dopo l’enorme buco creato dalle chiusure delle scuole, non vorrei entrare in una sterile polemica, ma ritengo che questo sia un aspetto molto importante, ma completamente dimenticato dai governanti. 

Siamo una delle pochissime società, anche se non ufficialmente, che ha iniziato a muoversi in questo senso, desideriamo guardare prima il bene mentale delle ragazze abbinato poi a quello fisico, una scelta che, stando ai commenti e alla partecipazione, risulta molto apprezzata e che porterà sicuramente i frutti sperati di ricreare, uno spirito positivo in tutti noi.

Gianca