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La pallavolo sta cambiando

Abbiamo incontrato il Direttore Tecnico, Massimo Viganò ieri sera al Palazzetto alla fine dell’allenamento con il gruppo Prima Squadra, ecco a voi quello che ci ha raccontato.

Ciao Massimo siamo arrivati alla fine del periodo di preparazione e nel week end inizieranno i campionati, un Tuo bilancio?

       Il bilancio non può essere che positivo, abbiamo numeri importanti, atleti con un ottimo    

       atteggiamento e allenatori in piena sintonia con il Progetto Senago Volley. Ci siamo concentrati 

       principalmente sull’aspetto fisico e sulla tecnica di base introducendo nuove metodologie e 

       sistemi di gioco, fin dai primi giorni di settembre.

Affronteremo i campionati di Prima Divisione, U18, U16, U14, U12 quali obbiettivi hai fissato ?

      Gli obbiettivi dei singoli Campionati sono prevalentemente legati alla crescita del gioco e 

      delle capacità tecniche, sono certo che i risultati verranno ma, come è sempre stata la nostra 

      filosofia, verranno in funzione della crescita tecnica e non fini a se stessi.

      Abbiamo fatto una scelta di preparazione al gioco privilegiando il lavoro sulla coesione e sulla 

      crescita in campo, quindi abbiamo deciso di affrontare la Coppa Top Level solo con le ragazze 

      più  esperte, mentre la coppa Regular ( riservata alle Seconde e Terze divisioni ) la stiamo 

      giocando con  le under 18 e 16.

      Gli obbiettivi di risultato saranno il frutto della nostra comprensione e della intesa che si 

      svilupperà nel corso della stagione tra i vari gruppi, in quanto introducendo una concezione di 

      pallavolo più moderna, all’inizio sono inevitabili alcuni problemi di “crescita” che invece 

      pagheranno i dividendi nella stagione.

Tutto molto chiaro, grazie. Come dicevi prima , i numeri sono cresciuti parecchio, 31 atlete che giocano nelle due Coppe, 17 atlete in  U14 e 19 nella U12, il lavoro di questi tre anni insieme sta pagando

     In questi anni si è puntato sempre puntato sulla serietà del Progetto e sulla organizzazione 

    capillare della Società e ora si vedono i risultati in termini numerici, questo ci rende orgogliosi 

    anche se comporterà un notevole aggravio di lavoro in termini di organizzazione per poter 

    mantenere gli standard di qualità che abbiamo sempre offerto ai nostri atleti.

Ultima domanda, abbiamo notato poi un cambio negli allenamenti di questo periodo, cosa sta succedendo?

    La pallavolo sta cambiando, sia per motivi tecnici, sia per le diverse qualità che queste 

  generazioni offrono, quindi si tratta di passare da una pallavolo più rigidamente organizzata a 

    dei modelli di gioco in cui gli atleti comprendono le dinamiche  e sono in grado di adattarle alle 

    loro capacità.

   Per fare questo serve una buona preparazione fisica per controllare il proprio corpo e una 

   comprensione del gioco più vasta, per questo motivo stiamo percorrendo le due strade 

   contemporaneamente in modo che appena saranno assimilate totalmente dai nostri atleti, 

   siano in grado di sviluppare un gioco a livelli superiori.

Grazie Massimo, sei come sempre esaustivo e chiaro.